Carlo Carrà è il protagonista indiscusso di questa antologica che Palazzo Reale gli dedica dopo l’ultima rassegna di circa trent’anni fa.
L’esposizione presenterà, in maniera cronologica, l’intero percorso creativo del maestro, rappresentante del Novencento italiano. 130 le opere, provenienti dalle più importanti collezioni del mondo, per raccontare l’intera vicenda artistica di quell’uomo che ha dedicato tutta la sua vita all’arte. Curata da Maria Cristina Bandera, esperta di Carrà, e dal nipote di quest’ultimo, Luca Carrà, la mostra sarà suddivisa in sette sezioni. Si passerà dalle prime prove divisioniste, ai capolavori che lo hanno reso protagonista di movimenti come il Futurismo e la Metafisica; dalle composizioni ascrivibili al sentire dei “valori plastici” ai paesaggi e alle nature morte che attestano il suo ritorno alla reatà negli anni Venti.
A far da compendio all’opera pittorica: documenti, filmati, lettere e fotografie che ci faranno cogliere i tratti più sigificativi di quella, che l’artista stesso definiva: “una vita appassionata”.