Data / Ora
Date(s) - 18/04/2019
7:00 pm - 8:30 pm
Luogo
Palazzo Reale
A Palazzo Reale, a Milano, viene presentata una mostra per ripercorrere la modernità dell’arte di Ingres nel contesto culturale europeo tra il 1780 e il 1820, con una particolare attenzione al ruolo fondamentale che rivestì Milano, uno dei centri più importanti dell’Europa Napoleonica. In una stagione di grande prosperità, la città fu fortemente rimodellata nei suoi monumenti, nei suoi spazi verdi e nelle infrastrutture urbane, a partire dalla nuova Pinacoteca di Brera. Anche gli artisti italiani furono coinvolti nell’ondata di lavori e di cantieri che ne seguì. Appiani nella pittura e Canova nella scultura si avvalsero ampiamente di questa “politica delle arti”, ascrivibile all’arte del governare di Napoleone Bonaparte. Ingres è parte integrante di queste storie incrociate, senza le quali l’Europa di oggi sarebbe incomprensibile. Per documentare la grande varietà stilistica e tematica del “nuovo classicismo” il percorso espositivo si sviluppa in varie sezioni con oltre 150 opere, di cui più di 60 dipinti e disegni del grande maestro francese, riunite grazie a prestiti internazionali e nazionali. Considerato come un inclassificabile, percepito come l’erede di Raffaello e allo stesso tempo come il precursore di Picasso, tra il maestro della bella forma e quello della non-forma Jean Auguste Dominique Ingres è innanzitutto un “rivoluzionario”. Realista e manierista al contempo, egli affascina tanto per le sue esagerazioni espressive quanto per il suo gusto del vero.
PRENOTAZIONE
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