Descrizione
Austria. Era la fine dell’Ottocento quando compare sulla scena uno degli artisti più intensi dell’arte europea: Egon Schiele.
Pioniere dell’Espressionismo austriaco, Schiele ebbe come mentore Gustav Klimt. Si immerse nello scintillio dell’Art Nouveau per poi sviluppare un’estetica ruvida e conflittuale, costituita da linee spezzate e nette, ombre violente e figure tese. I suoi esseri umani, costitutiti da ritratti a autoritratti, sbalordiono la Vienna del tempo per la loro intensità psicologica e sensuale e per le loro pose erotiche. Figure scheletriche, tese, spesso nude, fanno capolino all’interno delle sue composizioni, raccontando la tensione della vita e quella lotta costante tra Eros e Thánatos.